giovedì 1 marzo 2018

Un po' di emozione, in questo gelido inverno




In questi giorni di un inverno rigidissimo giunto in ritardo, ho sentito più volte nei telegiornali ricordare l’interruzione del traffico tra i caselli autostradali di Arezzo e di Chiusi, nella A1, per ghiaccio, neve e gelido vento forte.

Quando sento parlare del casello autostradale di Arezzo mi viene subito in mente, come un riflesso condizionato, l’autogrill di Badia al Pino, prossimo al casello, luogo di sosta molto frequentato.

In quell’autogrill ha lavorato per 25 anni come cassiera la mia sorella maggiore. Per essere precisi, fu lei ad aprire il locale il 29 agosto 1964. Da allora fino al pensionamento ha visto passare migliaia e migliaia di persone, tra cui moltissimi volti noti della mondanità, nazionale e internazionale, dal cinema alla politica, dalla musica allo sport: Liz Taylor, Richard Burton, Pertini, Berlinguer, Maradona, Celentano, Dalla…

Essendo una donna straordinariamente bella, oltre che straordinariamente brava, riceveva molti complimenti e perfino dei baciamano (così fece Pertini, ad esempio). Da parte sua, essendo una donna molto attenta (come solo le donne sanno essere), notava ogni particolare in quelli che entravano nel locale (allora Mottagrill).

Tra quelle migliaia di persone, e tra i vip, più di tutti l’aveva colpita Lucio Dalla insieme a sua madre, che a pranzo ordinò i fagioli all’uccelletto… La colpì, oltre al tipo di menu "contadino" aretino, la delicatezza che Dalla mostrò verso la madre. Da allora Dalla divenne il suo cantante preferito.

Ho già ricordato in altro post questo episodio, ma ora mi piace ricordarlo di nuovo.

Quando mia sorella sentiva cantare una canzone di Lucio Dalla, ma specialmente la sua canzone più bella, Caruso (1986), si commuoveva e si metteva a cantare anche lei, con una voce anche quella bellissima.

Per ricordare Lucio Dalla nel giorno della morte (2012), e mia sorella, ambedue in un luogo “dove il gioir s’insempra”, metto nel giradischi virtuale “Caruso”.

Così potrò emozionarmi anch’io. 


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