venerdì 8 luglio 2016

Quel che è fatto è reso!
















La squadra di calcio della Germania il 2 luglio ha battuto ai quarti di finale di Euro 2016 l'Italia, che non era mai riuscita a battere  nella fase finale di tornei mondiali ed europei.
A sua volta la Francia ieri sera ha battuto in semifinale la Germania, che non riusciva a battere in gare ufficiali addirittura dal 1958.

Quel che è fatto è reso, si potrebbe dire. E con gli interessi...

Aggiungiamo che, come per l'Italia, si è trattato di un "suicidio calcistico" con il rigore mancato da Pellè, anche la Germania con la Francia ha fatto harakiri: una mano di Schweinsteiger nella propria area ha provocato il rigore che l'ha stesa. La seconda rete dei "galletti" è stata un surplus.

La nemesi storica della sconfitta della Germania, che aveva sconfitto l'Italia, si è personificata questa volta nell'arbitro Nicola Rizzoli da Mirandola. È stato lui a decretare il rigore contro i tedeschi. E un rigore che solo occhi di lince potevano vedere nella convulsa azione.

Chi di rigore ferisce, di rigore perisce.

Nella sconfitta dei tedeschi c'è ancora una volta lo zampino italiano.
In un modo o in un altro, l'Italia ha mandato a casa anche questa volta la Germania.
Con Rizzoli arbitro, anzi, giustiziere.



Nella foto: Rizzoli, dopo aver decretato il rigore, si accinge ad ammonire Schweinsteiger.

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