venerdì 15 luglio 2016

Il trionfo della morte a Nizza



















Non abbiamo finito di piangere le 23 vittime della sciagura ferroviaria della Puglia, quando ad essa si aggiunge l’orrore ancor più tremendo (se possibile) della strage di Nizza.

Non la fatalità, non l’errore umano, non l’obsolescenza dei sistemi di sicurezza, ma una furia omicida cieca e feroce ha spinto un terrorista islamico, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, a lanciare a tutta velocità un tir nella Promenade lungomare in mezzo alla folla che festeggiava il 14 luglio, uccidendo 84 persone e ferendone più di un centinaio, di cui 18 in gravissime condizioni. Molti i bambini travolti e schiacciati, mentre guardavano i fuochi d’artificio...

Sappiamo cosa significhi il 14 luglio per i francesi e per tutto l’Occidente. È la presa della Bastiglia, simbolo della fine  dell’ancien régime e inizio della moderna democrazia.
Esattamente l’opposto dei sistemi islamici in genere: potere assoluto, dominio di pochi, asservimento del popolo con la sharia, indottrinamento sistematico ed eliminazione degli avversari e dei diversi.
Noi siamo gli infedeli, quelli che il corano dice di eliminare o di sottomettere all’islam. Una pseudo-religione più spettrale della Bastiglia, più oppressiva dell’ancien régime. Una cupa visione dell’uomo e (soprattutto) della donna.

Aveva ragione il grande storico belga Henri Pirenne: il medioevo non nasce con la caduta dell’impero romano, né con la calata dei barbari, ma con l’avvento di Maometto. I barbari si integrarono con i popoli latini, dando vita alla grande civiltà comunale e all’Europa moderna.
Maometto e i suoi califfi fecero di tutto invece per eliminare le tracce della nostra civiltà, finché si trovarono di fronte al vero fondatore dell’Europa: Carlo Magno.

Oggi di Carlo Magno è rimasto solo il nome, dato a un palazzo dell’Unione Europea a Bruxelles. Ma dentro a quei palazzi europei, di “magno” c’è rimasto solo il verbo "magnare".





2 commenti:

  1. Purtroppo l'orrore non ha fine.....Ed è vero quanto scriveva Henri Pirenne nel suo "Maometto e Carlo Magno". Lo citavo anche a scuola anni fa, ben lontana però dal pensare quanto gli eventi futuri gli avrebbero dato ragione.
    Grazie, Antonio!

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    1. Pirenne aveva capito perfettamente il significato dell'espansione musulmana nel mondo cristiano: un drammatico sconvolgimento, molto più profondo di quello prodotto dalle precedenti invasioni "barbariche".
      Devo dire che a scuola, dopo aver citato la tesi di Pirenne, preferivo sostenere la tesi dell'inizio del Medioevo con l'invasione longobarda.
      Pirenne, purtroppo, aveva ragione, come anche tu, carissima Annamaria, hai ben evidenziato.

      Un grande abbraccio a te :-) e un pensiero commosso alle vittime di tanto orrore :-(

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