lunedì 18 aprile 2016

Una toccata geniale. Bach, ovviamente




Le 6 Partite per Clavicembalo di J. S. Bach, pubblicate nel 1731, rappresentano il vertice di quel tipo di composizione detta più comunemente “suite”.

La suite è una composizione tipicamente barocca che si articola in vari movimenti: inizia con un preludio e termina comunemente con una giga. Non mancano quasi mai l’allemanda, la corrente, la sarabanda, con alternanza di tempi binari e ternari, lenti e veloci.

Bach aveva già composto le sei Suites inglesi e le sei Suites francesi. 
Le sei Partite del 1731 rappresentano il punto di arrivo e la summa artistica di questo genere musicale.

La 6 Partita in Mi minore, BWV 830, si apre con una geniale "Toccata", quella che presento. Non c'è bisogno di sottolineare l'originalità della composizione.

Perfetta (ovviamente) l’esecuzione di Glenn Gould, il più grande interprete di Bach al pianoforte.


Buon ascolto e buona settimana!



2 commenti:

  1. Come sempre affascinante l'interpretazione di Glenn Gould! Grazie di questa scelta bachiana: conosco le Partite, ma la sesta è quella che - non so perchè - ho sempre ascoltato meno - dando la mia preferenza alle altre e in particolare alla seconda. Ora tu me la stai facendo riscoprire.Grazie, Antonio, e un abbraccio!!!

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    1. Certamente la II Partita, con quella "sinfonia" iniziale così straordinaria e affascinante, è il top di queste composizioni.
      Ma pure le altre hanno novità così geniali che preannunciano altri mondi musicali, come il romanticismo e l'epoca moderna...
      La Toccata della VI ne è un esempio ;-)

      Un grande abbraccio, carissima Annamaria :-)

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