martedì 30 marzo 2010

Bach-Gould. Un binomio perfetto 2




Il binomio Bach-Gould appare un "unicum" nel pur variegato mondo della musica del XX secolo.

Glenn Gould, con il suo eccezionale talento e con la sua straordinaria vitalità, riesce a far emergere dalle partiture di Bach tutta la carica dirompente di una musica apparentemente misurata.

Ne fa gustare ogni aspetto, sia pur minimo, con un puntuale studio applicativo, come si può vedere anche nel video.

E alla partitura egli aggiunge immancabilmente la sua voce, "cantando" il brano...

In questo caso, Gould esegue, o meglio studia, la stupenda Partita per Clavicembalo n. 2, in Do minore, BWV 826, pubblicata nel 1727.

Si può dire che dopo Mendelssohn, al quale si deve nel 1829 la riscoperta di Bach, con la memorabile esecuzione della Passione secondo Matteo, la "Bach renaissance" ha avuto in Gould un secondo determinante protagonista.


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