domenica 27 settembre 2009

La SS. Trinità





A Nicea e Costantinopoli la Chiesa ha difeso la verità dell’unico Dio in tre Persone, così come Gesù lo ha rivelato nel Vangelo: Padre, Figlio, Spirito Santo.

Il sommo mistero della Santisssima Trinità non è qualcosa che vuol rendere più complicata la vita a coloro che credono o cercano la verità. Non è un rompicapo da risolvere.
Al contrario, è la più mirabile e feconda delle verità che possiamo incontrare.

La Trinità delle Persone divine ci dice anzitutto che Dio non è una monade solitaria, ma una comunione di amore di tre Persone, unite nell’unica natura divina.

È una comunione di amore, che si fonda sulla relazione tra le tre Persone; ed è una comunione così profonda che non solo non intacca l’unità di Dio, ma la costituisce nella sua pienezza.

Il mistero trinitario è normativo anche per l’essere umano. Per noi significa che il modello da seguire non è l’individualismo, ma il riconoscimento reciproco.

L’uomo deve riconoscersi come persona; cioè, la sua identità si realizza pienamente nella relazione con gli altri esseri umani; e gli uomini si riconoscerannno membri della stessa natura umana solo quando ogni persona entrerà in autentica relazione con l’altro.

La fede cristiana non potrà mai avere come legge morale quella dell’occhio per occhio o della vendetta, ma quella dell’amore, perché Dio è Amore: amore verso di noi, e prima ancora amore in sé stesso, nella relazione tra Padre, Figlio e Spirito Santo.

La riflessione sul mistero trinitario ha portato nel corso dei secoli ad una fecondissima riflessione sulla realtà umana.

È nei concetti di natura e di persona, derivanti proprio dalla riflessione trinitaria, che la nostra cultura, anche quella laica, ha le sue più nobili radici.

Dignità di ogni essere umano, rispetto verso tutti, relazioni di pace tra individui e tra popoli, unità del genere umano…

Nei vecchi o antichi documenti, anche in quelli più “materiali” come una compravendita, si iniziava sempre con questa dicitura: “Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo”.

Ogni cosa cominciava, come si dice in Toscana, “dal Nome del Padre”.

La Trinità per la nostra gente non era solo qualcosa di incomprensibile, ma prima di tutto garanzia di verità e potente sostegno nell’agire.

C’è un popolo che ancor oggi ha come simbolo nazionale un simbolo trinitario: la cattolica Irlanda. Il simbolo nazionale è il trifoglio (shamrock). Nella verde isola S. Patrizio, evangelizzatore del IV-V secolo, prima di entrare in Chiesa coglieva una piantina di trifoglio e mostrandola poi alla gente nella predica diceva: “Ecco un’immagine della Trinità; questa piantina di trifoglio: tre foglioline, una piantina sola”.

Un modo umile per avvicinarsi al mistero più grande della fede cristiana.

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