domenica 19 aprile 2009

Auguri a Papa Benedetto XVI





Voglio fare gli auguri a Papa Benedetto XVI nel IV anniversario della sua elezione al sommo pontificato rispondendo ad una domanda: perché il papa dà tanto fastidio?

C’è chi si scandalizza delle ricchezze del Vaticano (che sono un patrimonio per l’Italia e per il mondo, e non sono certo di Papa Benedetto); c’è chi fa ironia sulla sua pronunzia della nostra lingua (che conosce perfettamente); c’è chi ha da ridire perfino sul suo modo di vestire e sulle sue ciabatte…

Tutto fumo negli occhi per coprire ben altro.

In realtà Benedetto XVI dà fastidio perché parla chiaro e politicamente scorretto.

Ad esempio non dice: “Fate ciò che vi pare, ma fatelo col preservativo”. No, lui osa dire che la migliore prevenzione contro l’AIDS è l’educazione affettiva dei giovani e la fedeltà al coniuge; che infatti è una cura gratuita e infallibile al 100x100.

Non dice “gay è bello”. Dice invece che l’omosessualità non corrisponde al modello di coppia e di famiglia voluto dal Signore.

È contro il divorzio, l’aborto, l’eutanasia, e non vede i grandi progressi civili e morali che tutto questo comporta: famiglie allargate e disgregate; figli dati in gestione al 50 per cento, o ad altre percentuali variabili; donne che possono abortire dieci, venti, trenta e perfino quaranta volte nella vita; malati “non degni di vivere” e ai quali si potrebbe procurare una rapida fine indolore, che invece chissà perché egli si ostina a considerare persone.

Crede che la fede possa andare d’accordo con la scienza, e che Cristo sia esistito e addirittura risuscitato, e osa proclamarlo Figlio di Dio.

Ma che cosa dobbiamo fare di questo pericoloso sovversivo della moderna e "laica" civiltà?

I sommi sacerdoti del laicismo si stracciarono le vesti e dissero: “È reo di morte!” “Sia crocifisso!”

N. B. Chissà perché queste parole di condanna non mi suonano del tutto nuove…


Auguri, Papa Benedetto! Ad multos annos!

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