mercoledì 14 gennaio 2009

Dio non esiste: parola di tram!




Mi immagino chi sale in quel tram dove è scritto che Dio non esiste e tutti vissero felici e contenti.

La vecchietta che porta il rosario nella borsa. Nonnina, metti via la corona. Senza Dio la vecchiaia si affronta meglio, liberi da sogni di Paradiso, e magari in compagnia di Alzheimer.

L’operaio che apprende la buona novella di godersi la vita, perché senza Dio la sera si è meno stanchi e si ha qualche soldo di più in tasca.

Lo studente che, senza Dio a rompergli le palle, va a studiare più volentieri e magari fa forca ancor più volentieri. Visto che deve godersi la vita.

Il ragazzino, che libero finalmente dal catechismo e dai dieci comandamenti, manderà più volentieri affan*ulo tutti quelli che gli ricorderanno di fare il bravo, senza capire perché.

L’extracomunitario che, senza più l’esistenza di Dio, non avrà più bisogno della mensa della Caritas e di altre simili stronzate, ma andrà dallo sponsor che gli spiegherà come godersi la vita da libero e squattrinato pensatore.

Non ci salirà invece chi la vita se la gode di già. Quello non viaggia nei mezzi pubblici.


Diceva Dostoevskij: Se anche per assurdo Cristo avesse detto il falso, e dovessi scegliere tra Cristo e la verità, sceglierei di stare con Cristo.

2 commenti:

  1. Lo dissi già una volta : Dio Esiste? Non lo so, spero di sì, ma credi di no.
    Se si sta meglio con dio o senza dio tu lo sai bene dipende... dipende se si crede o meno, dipende dal grado di fede e dalla sua qualità. Pubblicizzare la devozione a qualcuno piace ad altri dà un pò fastidio, così fare dell'agnosticismo ironico, può far ridere e può irritare.... ma che vuoi, l'autobus avrà il suo carico di gente derelitta e di gente felice. Che ci sia dio o meno tutti fanno quello che possono, forse qualcuno sarà più sereno di un altro, chissà e chissà se il suo pensiero è mistico o prosaico. La felicità, sappiamo che è un piccolo miracolo.... ecco forse propriò lì è passato dio ;-)
    Un sorriso semplice
    Ross

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  2. Carissima Ross,

    il mio post vuole solo, con un po' d'ironia, mostrare agli atei l'altra faccia della medaglia.

    Ognuno cerca la felicità, che, come dici tu giustamente, dipende dal grado di fede e dalla sua qualità.

    Poi alla fine si vedrà ;-)

    Una cosa è certa, però: dentro Venezia un bus simile non potrebbe circolare :-P

    Lo so, va bene anche il vaporetto...

    Un abbraccio affettuoso :-)

    Antonio

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