mercoledì 16 luglio 2008

Il senso del ridicolo




Una cosa che colpisce negativamente nel mondo della blogosfera è la polemica spesso astiosa, accompagnata da fanatismi preconcetti e volgarità espressive.

Spesso non si discute, si offende; non si argomenta, si fa propaganda; non si scrive in italiano, ma in ‘volgare’. Non parliamo poi della grammatica, che ormai per molti è un optional…

Certo, ognuno ha diritto a dire quello che crede e nel modo in cui crede (almeno nei limiti consentiti dalla legge).

Ma quando ci confrontiamo con gli altri, dovrebbe scattare in noi un limite che non è imposto solo da una legge esterna, ma da un grande regolatore interno, che è il senso del ridicolo.

Una persona dovrebbe avere l'intelligenza di far passare quello che sta per dire al vaglio del ridicolo: "È esagerato quello che dico o è ben documentato? Esprimo idee o aggredisco le persone? Dico cose vere, oppure sto dando i numeri del lotto?"
Allora tutto ritorna alle dimensioni naturali: le polemiche si stemperano, le offese scompaiono, i termini si arricchiscono ed emergono sfumature impensate. Appare anche un po’ di humor, che non guasta mai e dà un po’ di vivacità al tutto, come il sale nelle vivande.

Bergson, il grande pensatore francese del XX secolo, ha scritto, in un libro dedicato proprio al riso (Il riso. Saggio sul significato del comico), che il senso del ridicolo distingue l’uomo dall’animale.
L’uomo lo possiede, l’animale no.

Teniamola presente questa osservazione, quando scriviamo un post.


Foto in alto: "Il prestigiatore" (1502), Hieronymus Bosch (Museo di S. Germain-en-Laye)

12 commenti:

  1. ma soprattutto quando si scrivono i commenti!

    Io resto spesso basita, leggendo qua e là, dalla supponenza di molti.

    siamo piccoli-piccoli, quando ci sentiamo così grandi.

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  2. In effetti è soprattutto nei commenti che spesso viene fuori la parte peggiore delle persone :-(

    Ma un po' di autoironia, che oltretutto è sintomo di intelligenza, non dovrebbe portare a giudizi e valutazioni un po' più cauti e rispettosi?

    Grazie, Saamaya, del tuo apporto :-)

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  3. Mi permetto di aggiungere la qualità della modestia: sempre più in estinzione...
    :-P

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  4. Salve Amicus!
    Come hai detto te, sempre battagliero sono! Condivido Bergson, ma nel tuo post credo manchi il "perchè" uno dovrebbe "comportarsi bene"; aspetta, non prendermi per matto, ora spiego che non vorrei ingarbugliarmi... Tu dici giustamente che l'intelligenza di una persona ad un certo punto DOVREBBE dire "Stop! Questo è troppo! Non aprire quella porta!": ma il punto è proprio qui, molti o fanno orecchi da mercante o proprio a mio avviso NON LA SENTONO, si sono come autoimmunizzati ai richiami del cervello. I peggiori però sono i primi, perchè "fanno il male ma credono di fare il bene" (mitico Socrate!), scatenando a volte dei commenti a catena che richiedono una laurea in idiotologia per essere compresi.
    Detto questo, spero di non aver fatto errori di grammatica digitando... sai che figura...

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  5. Cara Saamaya,

    la modestia è sempre più rara perché è cresciuta di pari passo la presunzione ;-)

    Ciao!

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  6. Caro Kukulkan,

    sempre pieno di verve e di humor... Buon segno!
    Sì, sei un bravo analista; certamente esistono le due categorie descritte.
    Il nostro scopo è quello di sturare le orecchie ai primi e svegliare dal sonno della loro intelligenza i secondi.

    Per questo occorre, quando è il caso, usare anche lo strumento dell'ironia: quella socratica, s'intende, che smaschera la menzogna e prepara la verità.

    Ciao!

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  7. Apprendo con stupore che il senso del ridicolo si impara.
    Insomma chi ha più cultura è più capace di utilizzare lo humor e l'autoironia......, ma molto spesso non lo usa perchè è immodesto (presuntuoso?).
    Questa tesi parla di manifestazioni, blog e commenti, non parla di quella parte di mondo che detiene il potere dell'informazione (tv, giornali e leve del potere che possono mutare la scuola, l'opinione pubblica,l'educazione del popolino) insomma l'informazione tout court.
    Ovviamente il popolino poco istruito può dire parolacce, storceremo il naso perchè creeranno un pò di fastidio alle nostre orecchie di benpensanti permeatidal senso del ridicolo, mentre la nostra classe dirigente che ci propone "cosette" del tipo: "prendiamo le impronte ai bambini rom per il loro bene" "Cacciamo a calci in c... gli extracomunitari" "Imponiamo agli islamici di pregare solo il venerdì, ma lontano dal centro" "Abbassiamo l'eta scolare a 14 anni, leviamo risorse alla scuola pubblica (pubblica eh mica micio micio bau bau!) tagliamo 90 mila professori e aumentiamo a 35 gli alunni nelle classi così risparmiamo un bel pò di danè" "Mandiao la visita fiscale al 1 giorno di assenza del dipendente pubblico (con obbligo di reperibilità di 11 ore mentre per un qualsiasi altro lavoratore sono 4).
    Bene, a questi studiosi dello humor neanche una risatina vero?
    Beh no, questi lasciamoli governare, senza commenti, anzi chi commenta è un "idiota", volgare attaccabrighe, privo di cultura e violento....
    Diceva Kant che “Il possesso della forza corrompe inevitabilmente il libero giudizio della ragione”, che si può leggere in due modi uno in riferimento a quelli che hanno il potere e che si scordano dell'uso della ragione oppure che di fronte al potere anche l'esercizio della ragione di chi subisce questo potere si corrompe e viene a meno.Ho il sospetto che la violenza abbia origine proprio da qui, ma è una visione critica di una nessuno che ha il senso del ridicolo deviato a sinistra. ;-)
    Buona domenica
    Ross

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  8. Carissima Ross,

    Chi ha detto che il senso del ridicolo si impara? Al contrario, è una dote dell'uomo in quanto tale; e nessuno ha detto che lo possiede maggiormente l'uomo colto della gente del popolo. Anzi, poiché le persone del popolo hanno il senso reale delle cose, difficilmente prendono fischi per fiaschi.
    La varia umanità che si incontra nella blogosfera è assai diversa da quella che incontriamo tutti i giorni. La gente comune ha il senso del ridicolo, cara Ross; la gente dei blog, spesse volte no.
    La conosco bene la gente ;-) come del resto anche tu penso.
    Nessuno si permetterebbe di offendere sistematicamente chi non la pensa come te o me; si possono avere opinioni diverse, si può discutere, si può fare una battuta ironica, o scherzare; una volta ci si può anche incavolare; ma la vita continua, si deve stare in società, vivere assieme, deve prevalere il buon senso alla fine.
    Il mondo virtuale è un mondo 'esagerato' e senza più freni inibitori. Chi le spara più grosse, quello vince (va in HP).
    È questo che volevo dire.
    I problemi politici fanno parte della vita, e vanno affrontati anch'essi con meno 'rabbia', e con più serenità e aderenza al reale. Siamo in democrazia, c'è un parlamento eletto democraticamente. Prima ce n'era un altro. È giusto che ognuno faccia sentire la sua opinione, ma la demonizzazione dell'avversario non va bene, è una eredità giacobina e leninista. Porta all'odio.
    E comunque a me non piace.

    Ciao!

    Ps. Ma il tuo senso del'humor dov'è andato a finire? Specie in questi giorni a Venezia, con la festa del Redentor...

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  9. Caro Amicus il mio senso dello humor va a farsi friggere quando trovo tanta gente che è disposta a sorvolare, piuttosto in malafede oppure in assoluta assenza di fede, a concreti attacchi alla democrazia come succede in questo periodo.
    Non mi pongo il problema della posizione parlamentare del governo, mi pongo, e mi sembra di averlo accennato, il problema della democrazia e della crescita culturale del nostro paese. Solo su questo applico il senso del ridicolo e non credere che non abbia mai applicato questo ad altra fazione politica sia prima che dopo le ultime elezioni. Dx o sx sono proprio lo stesso, anche la quiescenza è colpevole, anche la superficialità.....
    Ritorniamo al discorso fatto da Audrey, non sempre il condiviso è democrazia, sopratutto quando lo spirito della condivisione è drogato dai propri interessi di classe o nazione, e sopratutto se viene ottenuto con la manipolazione del pensiero (con l'informazione, che può essere drogata oppure mutilata) Ecco quel discorso legato al potere del potere, può essere molto violento senza sembrarlo, può provocare molta violenza e questa volta ottenendo l'effetto della visibilità e della deprecabilità.
    Terra terra ..... volevo far vergognare chi ha funzione di guida e che non ha il senso del ridicolo
    ma forse sono troppo avanti. Come già detto lasciamoli fare e vedremo i risultati, solo che sarà un pochino tardi quando ce ne accorgeremo e i risultati saranno molto ma molto pericolosi per tutti.
    Ma passiamo ai blogger o al meno personale concetto di blog....
    Il fatto che non ne ho parlato è che essendo un mondo in via di sviluppo, non essendo informazione in senso stretto, la loro importanza e quasi nulla, salvo per rari frequentatori.
    Tutti i blog nascono dalla presunzione di fare la differenza, partono da un assunto, come il tuo che non è neanche così modesto "La verità vi farà liberi" che filosoficamente è una gran bella idea,ma che materialmente non ha nessuna attinenza con la pratica. La verità è solo soggettiva e la libertà può essere solo spirituale e ancora una volta soggettiva.
    Questo mondo pertanto è fatto per la diffusione e l'affermazione delle proprie idee ed essendo quasi mai condivise lo scontro è assicurato. Sul modo di gestire lo scontro, questo invece dipende dall'educazione, dalle capacità, dalle idee e dagli strumenti che il blogger ha. Non credo comunque che questo ambiente sia diverso da quello della più alta informazione, che ha ben più potenti strumenti da usare.
    I piccoli blogger,pesciolini rossi, che abbiano o non abbiano il senso dello humor sono soltanto pesciolini rossi e non hanno alcuna importanza. Se poi pensiamo all'importanza dell'HP, mi viene da paragonarla ad un evento come l'elezione di Miss Baraccopoli, a nessuno può fregare di meno.
    L'aggregatore qualsiasi tendenza abbiano gli utenti, è lo specchio delle vanità di tanti piccoli pesciolini, dentro nessuno, o solo una minimissima parte legge e valuta le notizie o le riflessioni, è una corsa veloce al top, che raramente è di qualità,ed è proprio per questo che non posto mai nulla di impegnato, non c'è spazio e non c'è dialogo, posto piccole provocazioni faccio rari commenti, ormai i bei tempi degli appuntamenti sui post sono passati,ma non sono passati quelli sui blog,che come vedi uso abbondantemente.
    Tutto sommato mi vedrai come polvere sugli occhi, ma i miei commenti ti danno la possibilità di dialogo, cosa che non è sempre possibile con quelli che condividono le tue idee.
    Insomma esiste anche l'esercizio oratorio e anche quello mentale della critica, cosa a cui non rinuncerei neanche se mi mettessero il bavaglio.
    Che l'humor sia più facile al popolino ho i miei dubbi,se così fosse avremmo un popolino più cosciente e critico, ma così non è. L'humor non si imparerà,ma è esercizio intelletuale delle persone più critiche, ma è inutile che te lo spieghi, già lo sai.
    Sì ho perso il mio senso dello humor perchè sono molto spaventata, e forse è solo un eufemismo, ma non ho perso il mio senso critico, questo mai ....
    Per la festa poi, non sperare nella mia redenzione, anche queste cose appartengono alla filosofia del mordi e fuggi di una società che trasforma qualsiasi cosa in un affare che va a favore di pochi, ma tu lo sai.
    Ross

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  10. Carissima Ross,
    i tuoi commenti sono sempre preziosi per me, e non puoi pensare neppure minimamente che siano come polvere negli occhi :-(
    Ma via! Ci conosciamo da un bel po', mi pare :-)
    Tu dici le tue opinioni, io le mie. Abbiamo sempre fatto così... E una battuta di spirito credo che aiuti a stemperare anche una situazione poco bella e ridare un po' di fiducia.

    Cosa dovrei dire io che vedo sistematicamente nei blog offese contro Dio, la chiesa, il papa, i ministri del culto, i cattolici (una ha scritto in un post che sono tutti idioti...). Lì per lì posso rimanere male; prendo atto delle notizie vere, cerco di dimostrare con argomenti quelle affermazioni che ritengo sbagliate, sorrido su quelle ridicole, appunto.
    Il mondo del social network mi ha in parte deluso, per questo mi sono ritirato nel mio blog e lì scrivo quello che mi pare, senza offendere possibilmente nessuno, cercando di esprimere concetti e argomenti. Se a qualcuno interessa bene, se no, va bene lo stesso. Un messaggio è stato inviato nella blogosfera; qualcuno lo raccoglierà.
    Ad esempio, non è vero che la verità è solo soggettiva, come dici tu; quella si chiama opinione. La verità è, su ogni cosa, una sola: per fare un esempio, uno non può essere colpevole o innocente contemporaneamente di una cosa. Tu puoi pensare che la Franzoni sia colpevole, o innocente, ma la verità è una sola, e non si sfugge. Tu puoi pensare che Dio non esista, e io sì; di noi due uno certamente sbaglia.
    Ed è proprio la ricerca della verità che rende il mondo migliore. Perché non va bene la politica? Perché si pensa che la verità non esista, ma solo il proprio interesse.
    E allora sarebbe inutile lottare..
    Dunque, la verità, o la sua negazione, ha anche incidenza nella realtà, cara mia! E tu perché ti dibatti in tante osservazioni critiche? Perché desideri la giustizia, la verità delle cose, il bene comune... :-)
    Ma se sei la prima a dire che non ci credi, come fai a convincere gli altri a crederci, in questi valori veri, reali, condivisibili?

    Il popolo, cara Ross (e lo dice un moderato che vive in una regione rossa)è una miniera di humor, di vero buon senso. Lo trovi nelle espressioni proverbiali, nei rapporti umani, nel sorriso delle persone che pur non pensando come te amano anche scherzare; e stemperano momenti difficili con una battuta.
    Non che non ci debbano essere momenti di impegno forte, assiduo... ma c'è un momento per ogni cosa.
    Eppure anche voi veneti non scherzate, a umorismo. Avete il più grande commmediografo italiano, e le figure più simpatiche sono proprio i popolani. Chi fa brutta figura sono sempre i 'potenti'.
    Chissà perché?

    Ciao, Mirandolina! Cioè, Rossa veneziana!

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  11. Caro Amicus, confermiamo la stessa tesi che ci sono molte visione della verità, in quanto a questo la verità è soggettiva, se poi vogliamo dire che questa verità è unica e raggiungibile.... beh lo teniamo come assunto, ma si tratta di un'affermazione teorica, che solo qualche volta si realizza, per il resto sembra che la verità non sia umana.
    A questo punto avrai l'input di dire che solo dio è verità assoluta, ma continuerei a controbattere che è solo questione di fede e andremmo avanti all'infinito....
    Certamente che mi dibatto per raggiungere il livello più vicino alla verità però non mi sento per questo più libera, in quanto questa mia ricerca mi fa capire che o sono sola oppure sono chiusa in una gabbia che non mi permette di raggiungere almeno il mio più alto grado di verità.
    Insomma "la verità vi farà liberi" è effettivamente troppo "assoluto" per essere credibile.
    Per il senso dello humor come vedi se non ne fossimo forniti tute e due non staremmo qui a punzecchiarci continuamente, Tra l'altro senza avere il gusto di tirar fuori grandi pensatori e classici letterati. Fai il conto che io sia il popolino e anche veneto per giunta ;-)
    Per il popolino della tua regione rossa è vero che non sta male come senso dello humor, ma come ben sai ne sono dotati i liberi pensatori, mai i lacchè e sopratutto mai i potenti che se avessero questo senso dell'autoironia, si nasconderebbero sotto terra.
    Siamo agli sgoccioli,fra poco, dovrai fare un mese senza i miei commenti....dai non piangere :-) tornerò!

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  12. Ecco perché hai recuperato un po' di buonumore. Stai per andare in ferie ...al mare!
    Beata te... :-)
    Pienamente d'accordo che né lacché né dominatori prepotenti hanno mai mostrato senso del ridicolo; se lo avessero esercitato, non sarebbero quello che sono...

    Mentre sei in ferie a ritemprarti, penserò a te e a quello che hai detto, e così dovrò scrivere per punizione un post sul "Senso tragico della vita" di De Unamuno.

    Ma sono certo che avrai da ridire anche su quello. Specie se torni tutta rilassata e abbronzata (arrossata sarai già...) ;-)

    Ciao!

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